IAM Fotografia come mezzo di integrazione

Fotografia come mezzo di integrazione è il risultato di un progetto fotografico realizzato nell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAM) in occasione di un workshop con Mario Cresci, durante il novembre del 2007.

La sequenza di immagini realizzata, si intitola La Zona Sospetta, e riguarda il tema delle ombre come forme aggiuntive e complesse della realtà. Quindi ombre derivanti da oggetti reali, ma non direttamente riconducibili ad essi.

Ogni lavoro è stato montato su un moleskine giapponese e preceduto da un testo, creando così un piccolo libro fotografico.

La Zona Sospetta

Le ombre sono cose immateriali e sono molto diverse dagli oggetti dell’esperienza quotidiana (che sono poi le cose che fanno ombra). Quanto diverse ? I filosofi Samuel Todes e Charles Dowels provano a fornire una spiegazione utilizzando un divertissements sull’ombra. Essi dicono che una teoria minima dell’ombra debba contenere almeno tre principi: 1) ogni ombra è ombra di qualche corpo; 2) un corpo non proietta la sua ombra attraverso un altro corpo; 3) per fare ombra, un corpo deve ricevere luce. Può accadere che la teoria non funzioni. Immaginiamo che un tavolo proietti un’ombra su una superficie. Prendiamo una statuetta e posizioniamola sotto il tavolo, facendo in modo che l’ombra di questa sia contenuta nell’ombra del tavolo. Togliamo il tavolo e tracciamo con un gessetto il profilo dell’ombra della statuetta. Rimettiamo il tavolo al suo posto, lasciando la statuetta dov’era. All’interno dell’ombra più grande, quella del tavolo, ci sarà un’area delimitata dalla nostra linea. Questa racchiude una zona d’ombra  che essi definiscono la Zona Sospetta. Da quale oggetto deriva la Zona Sospetta ? Non dal tavolo, in quanto esso non può proiettare la sua ombra attraverso la statuetta. Non dalla statuetta perchè questa è all’ombra del tavolo. Non c’è nient’altro che possa fare ombra e di conseguenza il primo principio gira a vuoto. La Zona Sospetta è un’ombra, ma non è l’ombra di alcun oggetto. (La scoperta dell’ombra, Roberto Casati, Mondadori).

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